venerdì 25 luglio 2014

L'oasi di Montorfano a Melegnano

Melegnano non ha un territorio molto esteso, tuttavia è possibile trovare piccole zone naturali ed immergersi in ambienti tipici della nostra pianura. 
Situata tra la confluenza col Lambro e la roggia Vettabbia, si trova un’area boschiva di circa quattro ettari che viene chiamata oasi di Montorfano. Tale area era inizialmente incolta e successivamente fu ricostituita grazie al WWF che ha ripiantato alberi tipici della pianura Padana. Ora il bosco di Montorfano fa parte del Parco Agricolo Sud Milano ed è una zona sotto tutela ambientale.
La flora è assai variegata: in essa spiccano particolarmente grandi pioppi (Populus alba), l’ontano nero (Alnus glutinosa), aceri (Acer campestre), sambuchi neri  (Sambucus nigra) e il biancospino (Crataegus monogyna). Numerose sono anche le piante erbacee sia di prato che di zone umide.
Sono state riprodotte anche alcune zone acquitrinose, piccoli stagni, dove è possibile osservare facilmente tartarughe e numerosi esemplari di anfibi tra cui la raganella (Hyla arborea) e il raro rospo smeraldino (Bufo viridis). Facile da osservare sono anche i numerosi aironi cenerini (Ardea cinerea) e gallinelle d’acqua (Gallinula chloropus) che stanziano negli stagni e nei pressi della Vettabia.  Occasionalmente sono presenti anche altri uccelli migratori come il germano reale (Anas platyrhynchos). Per quanto riguarda i mammiferi sono segnalati nell’oasi le tipiche specie dei boschi di pianura quali il riccio (Erinaceus europaeus) e il coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus).
Oltre ai vertebrati, si possono osservare numerosi invertebrati: soprattutto in questa stagione sono numerose le specie di libellule che  si possono ammirare lungo il sentiero dell’oasi.
L'oasi è sempre accessibile e se ne consiglia la visita proprio nel periodo estivo a chi fosse interessato a fare una piacevole passeggiata in mezzo al verde: è proprio in questo periodo dell’anno che la natura ci regala i suoi colori più belli.


Confluenza col Lambro e la roggia Vettabbia.

Tartaruga nello stagno dell'oasi.

Libellule presso lo stagno.


Sentiero dell'oasi.


Tratto del percorso tra il bosco.



Tratto da Il Melegnanese
autore Dario M. Soldan

2 commenti:

  1. Finalmente anche altri si accorgono del "nostro" bel Bosco!
    Spero che tu riesca a farlo curare più di quanto ci abbiamo provato noi!
    Di sera e non solo, diventa un rifugio per donnine e spacciatori, soprattutto la parte che dal ponte va verso la via Emilia!

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    1. Si è un peccato, dovrebbe essere più valorizzato. Nel nostro piccolo proviamo a far conoscere ai melegnanesi, e non solo, la bellezza e l'importanza naturalistica di tale bosco. Speriamo che le autorità riescano a tutelare di più l'oasi!

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