domenica 22 settembre 2013

Resti fossili nel Lodigiano e nel Sud milanese

Leggendo il libro Storie Lodigiane (1847) di Cis Vignati, si scopre come numerosi resti fossili siano stati trovati nel Lodigiano e nel Sud milanese. Questo autore cita anche i ritrovamenti che vengono riportati in Conchiologia Fossile Subappennina (Brocchi, 1843) e in Descrizione Geologica della Provincia di Milano (Breislak, 1822).
Mi sembra utile fare un riassunto dei ritrovamenti effettuati (ovviamente ci si riferisce ai ritrovamenti dei secoli scorsi e non a quelli attuali):

-Melegnano: come riferito in un post precedente fu ritrovato un cranio di uro presso il Lambro.

- San Zenone al Lambro: in un alveo del Lambro presso il paese fu trovato un cranio di uro. Vignati scrive che tale cranio fu conservato a Lodi nella libreria dei Padri Olivetani di San Cristoforo.

-Isola Balba nella ripa destra della Muzza (probabilmente si riferisce alla zona di Mulazzano):  ritrovamento di corno d’alce.
Considerazioni personali: probabilmente si riferisce a Megaloceros giganteus.

-Senna Lodigiana: presso il confluente del Lambro si trovo un cranio di uro.

-Lodi: viene riportato che dopo un’inondazione dell’Adda fu trovata una costola di cetaceo poi conservata dai Padri Olivetani di San Cristoforo.
Considerazioni personali: credo che il resto fu male interpretato, probabilmente  la costola non appartiene ad un cetaceo ma a qualche altro animale.

-Lodi Vecchio: presso il Lambro fu ritrovato un teschio di alce di Irlanda (Megaloceros giganteus).

-San Colombano: fra il Po e San Colombano un pezzo di mandibola di elefante con un molare (successivamente anche un cranio di rinoceronte).



Il Lambro presso San Zenone. Non è raro trovare ossa fossili di grandi mammiferi sulle rive dei fiumi della pianura padana. 


Resti fossili di cervo
(tratto da: Cornalia E.
Mammifères de Lombardie, 1858-71).
Corna fossili di alce
(tratto da: Cornalia E.
Mammifères de Lombardie, 1858-71).





Autore: Dario M. Soldan

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